Endometriosi e L.E.A.
Hai l’endometriosi?
Sapevi che da marzo 2017 rientra a pieno titolo, negli stadi clinici più avanzati (III stadio “moderato ” e IV stadio “grave”), nell’ elenco delle prestazioni sanitarie garantite, tra i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA)?
Con l’ingresso nella lista delle patologie croniche e invalidanti, si riconosce ai pazienti il diritto di usufruire in esenzione di alcune prestazioni specialistiche.
Come richiedere l’esenzione?
Alla persona con diagnosi istologica di endometriosi, a seguito di intervento chirurgico, verrà rilasciato dal medico specialista o dal presidio ospedaliero un certificato che attesti lo stadio della malattia.
Una volta attestato il terzo o quarto stadio, la persona affetta da endometriosi potrà recarsi, con il certificato e la copia della cartella clinica, presso gli uffici dell’ASL di competenza del comune per avviare la richiesta. L’ ASL assegnerà così il codice di esenzione 063.
Quali sono le prestazioni garantite in esenzione?
Visita ginecologica di controllo, ecografia addome inferiore transaddominale con studio di reni, surreni, ureteri, vescica, prostata sovrapubica, e pelvi, ecografia transvaginale, ecografia transrettale e clisma opaco semplice.
Sebbene l’inserimento dell’endometriosi nei LEA rappresenta sicuramente un primo grande passo, la strada da percorrere è ancora molto lunga.
Mancano tutele economiche rispetto alle terapie, così come risulta necessaria un’integrazione delle prestazioni specialistiche diagnostiche.
È importante inoltre una tutela e un’assistenza adeguata anche per gli stadi minori della patologia, in quanto sappiamo non esistere una correlazione tra sintomatologia e stadiazione poichè si possono avere sintomi invalidanti anche negli stadi ritenuti iniziali.
Ad oggi si stimano circa 300.000 esenzioni.
Benchè l’endometriosi sia una patologia potenzialmente invalidante che può compromettere il normale svolgimento delle attività quotidiane, ad oggi, per le persone affette, mancano tutele lavorative e adeguati riconoscimenti di invalidità .
L’invalidità riconosciuta per l’endometriosi, nei casi più gravi, non supera il 30% e non si possono chiedere i permessi retribuiti riconosciuti dalla legge 104.
A.L.I.C.E. ODV è costantemente impegnata nella lotta per i diritti di tutte le persone affette da endometriosi, uno degli obiettivi primari dell’associazione!
Un lavoro intenso quello di A.L.I.C.E. affinché l’attenzione sulla malattia si mantenga alta, attraverso anche l’avanzamento di richieste concrete
a tutela dei pazienti in ambito sanitario e lavorativo.