LE LOCALIZZAZIONI EXTRAPELVICHE DI ENDOMETRIOSI
Prof. Carlo De Cicco Nardone
Medico Chirurgo, Specialista in Ginecologia e Ostetricia
Ricercatore Universitario
Docente di Ostetricia e Ginecologia, Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia
Docente Scuola di Specializzazione in Ostetricia e Ginecologia
Policlinico Universitario Campus Bio-medico di Roma
Fellowship Chirurgia Mini-invasiva ed endometriosi, Katholieke Universiteit Leuven, Belgium
L’endometriosi è una patologia infiammatoria cronica, che colpisce almeno 1 donna su 10 in età fertile e che, se non diagnosticata ed opportunamente trattata, nel tempo, può compromettere seriamente la sfera fisica, emotiva, sociale e lavorativa. Questo vale ancora di più per le FORME EXTRAPELVICHE, che rappresentano complessivamente circa il 9% di tutte le forme di Endometriosi. Non essendo delle forme classiche, la loro diagnosi è ancora più complessa e, spesso, una donna che ne soffre si rivolge per anni a diversi medici prima di essere indirizzata ad una equipe specializzata in questa patologia.
La forma più conosciuta, tra quelle extrapelviche, è l’Endometriosi Diaframmatica-Toracica: questa localizzazione di endometriosi si presenta sotto forma di noduli singoli o multipli. L’endometriosi diaframmatica-toracica coinvolge nel 78% dei casi il diaframma (il muscolo della respirazione), nel 14% la pleura (il sottile rivestimento dei polmoni), nel 4% i polmoni stessi. Quando si deve sospettare? Solitamente i segni e sintomi si manifestano da 24 ore prima a 72 ore dopo l’inizio delle mestruazioni e comprendono il dolore toracico che aumenta con il respiro profondo, il dolore alla spalla dx (nella maggior parte dei casi, infatti, interessa la parte destra del torace), la formazione di sangue nella pleura (chiamato emotorace), la rottura della pleura con ingresso di aria e conseguente collasso del polmone (pneumotorace), in rari casi la perdita di sangue con la tosse (emottisi). Per la diagnosi è essenziale la consulenza di una equipe specializzata che, sulla base della storia clinica e avvalendosi di tecniche radiologiche (principalmente TC e RMN eseguite da radiologi con esperienza specifica) porrà indicazioni terapeutiche ad hoc per il singolo caso.
L’endometriosi diaframmatica-toracica viene purtroppo raramente sospettata durante gli eventi acuti ed è spesso diagnosticata durante procedure invasive toraciche necessarie al ripristino funzionale del polmone. E’ fondamentale che tutte le donne giovani, sia a conoscenza di una condizione personale di endometriosi, che in assenza di una storia clinica specifica, sospettino la presenza di endometriosi toracica in presenza dei classici sintomi durante la mestruazione (dolore sottocostale destro associato o meno a dolore apicale alla spalla destra).
L’Ascite ciclica da Endometriosi è stata descritta in sole 46 donne nel mondo, anche se la reale prevalenza è largamente sottostimata. La paziente affetta da ascite emorragica endometriosi- correlata presenta, improvvisamente, un abbondante versamento addominale che poi regredisce spontaneamente per poi ripresentarsi ciclicamente. Quando si deve sospettare? Solitamente, questo abbondante versamento in addome viene prontamente riferito dalla donna e diagnosticato facilmente da una ecografia addominale. Essendo una rarissima causa di ascite, quella correlata all’endometriosi non viene quasi mai presa in considerazione. E’ molto importante, pertanto, che in tutti i casi di ascite ciclica in giovani donne in cui vengano escluse cause classiche patologiche e cardiologiche, venga sospettato dal medico che si possa trattare di ascite emorragica catameniale.
La terapia sarà ormonale o chirurgica a seconda del quadro endometriosico presente ed è risolutiva nella maggior parte dei casi.
L’Endometriosi della Parete Addominale si può presentare al livello della cicatrice del taglio Cesareo nel 0.03-0.45% dei casi. Sono stati descritti rari casi sulle cicatrici della laparoscopia. Essa ha delle caratteristiche cellulari peculiari e può comparire anche a distanza dall’intervento chirurgico o dal cesareo. Quando si deve sospettare? Solitamente la paziente riferisce mensilmente un dolore acuto a livello della cicatrice chirurgica (durante la mestruazione o subito dopo) che solitamente migliora in pochi giorni. Toccando la cicatrice sulla pancia si può spesso apprezzare un nodulo (come una pallina) che si infiamma durante le mestruazioni causando il caratteristico dolore ciclico. In caso di localizzazione della parete addominale, la diagnosi è sia clinica che radiologica (ecografia dei tessuti molli ed eventuale RMN ad integrazione) ed è spesso necessaria una tipizzazione istologica per la corretta diagnosi. La terapia è principalmente chirurgica associata, eventualmente, a successiva terapia ormonale.
L’Endometriosi Inguinale colpisce 6 pazienti endometriosiche su 1000. Le cellule infiammatorie si localizzano nel canale inguinale che decorre dalla pelvi fino alle grandi labbra della vulva. Quando si deve sospettare? Si manifesta con un gonfiore della zona dell’inguine associato a dolore in tale area soprattutto durante la mestruazione. Spesso la paziente riferisce un dolore tale da ridurre la possibilità di deambulazione; il consulto ginecologico dovrà quindi avvalersi di una valutazione ortopedica, al fine di escludere altri frequenti quadri patologici non ginecologici, e di una valutazione radiologica al fine di valutare la presenza di localizzazioni inguinali (linfonodali o primitive del canale inguinale).
L’ Endometriosi Epatica è stata descritta in almeno 26 casi nel mondo. Si presenta come una cisti epatica settata che non ha caratteristiche riconoscibili se non tramite biopsia. Quando si deve sospettare? Solitamente non determina sintomi specifici ed il dolore in sede epatica durante la mestruazione è molto raro e si presenta solo per determinate localizzazioni della suddetta cisti. Solitamente non determina gravi danni alla paziente, ma entra in diagnosi differenziale con patologie del fegato, per cui va tenuta in considerazione e adeguatamente trattata in caso di diagnosi.